Cercando nel labirinto degli specchi

Saturday 21 September 2013

Fascino psicopatico

 
Non tutte le illusioni sono visive. Vi sono illusioni del pensiero, che chiamiamo "illusioni cognitive".
Quando ero all'università, seguii alcuni corsi sull'arte e la scienza della psicoterapia. Durante una di quelle lezioni, il nostro insegnante ci elargì un briciolo di saggezza clinica quando ci disse: "Ogni tanto incontrerete un paziente che vi racconterà la storia inquietante dei molti errori compiuti dagli altri psicologi durante le precedenti terapie. Dirà di essere stato visto da svariati specialisti e che nessuno di loro ha saputo guarirlo. Descriverà lucidamente l'incapacità di comprenderlo di quei professionisti, ma aggiungerà di aver subito intuito che voi siete diversi. Voi condividete i suoi sentimenti, siete convinti di capirlo e riuscirete ad aiutarlo". A quel punto l'insegnante alzò la voce e disse: Non vi passi neanche per l'anticamera del cervello di accettare quel paziente! Buttatelo fuori dello studio! Con tutta probabilità è uno psicopatico e non riuscirete ad aiutarlo".
Molti anni dopo appresi che quel professore ci aveva messo in guardia dal fascino psicopatico, e la massima autorità nello studio della psicopatologia ha confermato che il suo consiglio era stato giusto. L'analogia con l'illusione di Müller-Lyer è forte. Il professore non ci insegnò quali sentimenti provare verso quel paziente: dava per scontato che l'empatia che avremmo nutrito per lui non sarebbe stata sotto il nostro controllo, ma sarebbe stata generata dal sistema 1. Inoltre, non ci esortò a considerare genericamente con sospetto i nostri sentimenti nei confronti dei pazienti. Ci disse solo che una forte attrazione per un paziente con una storia di ripetuti fallimenti clinici alle spalle è un segnale di pericolo, come le frecce attaccate ai segmenti paralleli. È un'illusione, un'illusione cognitiva, e al mio io (il sistema 2) fu insegnato a riconoscerla e consigliato di non crederci e non interagirvi.
 
 
D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci, Milano, Mondadori, 2012,
posizioni 518-529 nell'edizione Kindle.