Cercando nel labirinto degli specchi

Monday 31 March 2014

Poesia da lazzaretto


Plague on air

TWS


(lil' cherub from www.dreamstime.com ; contamination avoidance and liquid protective suit from www.globalsecutiry.org - gracias)

Sunday 30 March 2014

senza sè e senza me


A man without a self
Halfie
TWS

(businessman's silhouette from www.beautyforashesfellowship.org - grazie)

Mea culpa Mea crux


Giudizio floreale
TWS
(judge coloring page from www.hellokids.com ; cross from a vector rosary found here: www.comicvine.com - grazie)

Saturday 29 March 2014

Let's get chemical


Doctored
TWS


(chemistry lab glasses from www.cpallab.com ; girl from www.shutterstock.com ; nuclear waste barrel and medical flask from www.colourbox.com ; test tube from www.disegnicolorare.com - grazie a tutti)

Exacerbatio cerebri

Egli soffre di una exacerbatio cerebri: non appena la realtà smarrisce i propri stimoli, egli se ne libera: "impadronirsi dell'anima di una ragazza è un'arte, ma rendersene liberi è un capolavoro 
[...]. 
Io non desidero affatto possedere una ragazza in senso tutto esteriore 
bensì di goderla artisticamente" 
[Diario del seduttore, pp. 84-88]

Vercellone - Bertinetto - Garelli, Storia dell'Estetica moderna e contemporanea, il Mulino, Torino 2003

Friday 28 March 2014

Oups, I've cleaned too much


Headless maid in black and white
TWS

(divisa da un disegno in stile manga di una maid, trovata su www.nerjofew.blogspot.com)

Chibi Cupid Caught


"Infilzare un Angelo"

TWS

(dancing girl silhouette from www.depositphotos.com ; chibi wings from www.dragoart.com ;  anti-vampire stake from www.shutterstock.com - gracias)

Il poeta è il sacerdote

Poeti e sacerdoti erano in origine una cosa sola - e soltanto epoche successive li hanno disgiunti. Il vero poeta è però rimasto sempre un sacerdote, così come il vero sacerdote è sempre rimasto un poeta - e perché il futuro non dovrebbe riportare la vecchia condizione delle cose?

Novalis, Opera filosofica, II, p.p. 390-392,
 in Vercellone - Bertinetto - Garelli, Storia dell'estetica moderna e contemporanea, il Mulino, Bologna 2003, p. 73

Boom! goes the booster


Se una bomba lancerai, la partita vincerai!
(go Maimers)

TWS


(pineapple hand grenades from www.shutterstock.com and www.colouringbook.org; cheerleader from www.thinkstockphotos.fr - thanks)

Thursday 27 March 2014

Sleeping with waffles


Warm dreams with maple and tears
TWS
(the sleeping girl is Goldilocks sleeping in Baby Bear's bed, from Ella M. Beebe's Picture Primer, found here: www.etc.usf.edu ; waffle maker from www.probertencyclopaedia.png - thank you)

Il suono di una bolla quando esplode


Homemade Clean Bomb

TWS


(bubble's child from www.istickerthat.com ; bomb from www.harboarts.com - thx)

Pin-up a pezzi


Tetano, cancrena, e giochi di magia

TWS

(girl's hand from www.123freevectors.com ; saw from www.wikihow.com ; silueta de standing chica from www.hilde2008.blogspot.com ; girl on her knees from www.dreamstime.com - danke!)

Wednesday 26 March 2014

Over-thinking chops heads off


Ripieno a sorpresa
(pensi troppo, matrioska)
TWS
(matrioska from www.modes4u.com ; brain from www.csus.edu - merci)

Abbozzo di bambine in bozzolo

Smoking Girl Riding A Not-Smoking Caterpillar

TWS

(reading child from www.clipartpal.com ; caterpillar from www.drawcentral.com ; smoking hand from www.canstockphoto.com - merci!)

Sunday 23 March 2014

Voodooll


Una vecchia conoscenza

TWS


(matrioska silhouette from www.shutterstock.com ; voodoo pins from www.vectorstock.com - spasiba)

You're unforgiven, unforgiven, unforgiven

Un tal uomo assicura forse con espressioni sempre più forti che ricadere lo rattrista e tormenta e lo porta alla disperazione; "io stesso" egli dice "non me lo perdonerò mai", una frase che in tali casi si sente dire molto spesso. Ed è proprio con questa frase che ci possiamo subito orientare dialetticamente. Egli non se lo perdonerà mai - ma se ora Dio glielo volesse perdonare egli potrebbe benissimo aver la bontà di perdonarselo anche lui. No, la sua disperazione per il peccato, appunto nella passione furiosa in cui si esprime, - con la quale egli, senza pensarci lontanamente, denunzia se stesso quando "non vuol mai perdonare a se stesso" che poteva peccare così, perché questo discorso è quasi il contrario della vera contrizione che chiede perdono a Dio - non è affatto una determinazione del bene, ma una determinazione più intensiva del peccato, la cui intensità significa sprofondarsi nel peccato. La verità è che egli, nel tempo in cui ha vittoriosamente resistito alla tentazione, è sembrato a se stesso migliore di quanto realmente era, è diventato orgoglioso di se stesso. Ora, è nell'interesse di quest'orgoglio che il peccato sia qualcosa di completamente superato. Ma nel recidivo tutt'a un tratto il passato diventa di nuovo interamente presente. Questo ricordo il suo orgoglio non lo può sopportare e quindi ecco quella profonda afflizione. Ma il movimento dell'afflizione allontana evidentemente da Dio, è un amor proprio e superbia. Altrimenti egli comincerebbe col ringraziare umilmente Dio di averlo aiutato per tanto tempo a resistere alla tentazione e riconoscerebbe davanti a Dio e a se stesso che questo era già molto di più di quello che egli aveva meritato, umiliandosi sotto il ricordo di quello che era stato.
[...] Il suo modo di parlare può essere anche più ingannevole; forse non dice: io non posso mai perdonarmelo (come se prima avesse potuto perdonare a se stesso dei peccati! non sarebbe altro che una bestemmia), ma parla di Dio che non può mai perdonarglielo. Ah, anche questa è soltanto una mistificazione. Il suo dolore, la sua disperazione sono egoistici - come pure l'angoscia del peccato che qualche volta finisce per spingere l'uomo nel peccato: è amor proprio perché vuol essere orgoglioso di se stesso, orgoglioso di essere senza peccato - e la consolazione è ciò di cui egli ha meno di tutto bisogno, per la qual ragione le enormi quantità di argomenti di consolazione che i pastori prescrivono, non fanno altro che aggravare la malattia.

S. Kierkegaard, La malattia mortale, Oscar saggi Mondadori, Milano 1991, pp. 135-136

Un'interiorità impazzita

Vuole essere se stesso; ha cominciato con l'astrazione infinita dell'io e ora si è fatto così concreto che sarebbe impossibile diventare eterno in questo senso, eppure egli vuole disperatamente essere se stesso. Ah, che follia demoniaca, egli smania soprattutto per il pensiero che all'eternità potrebbe venire in mente di liberarlo dalla sua miseria.
Questa specie di disperazione si vede di rado nel mondo; tali forme si trovano veramente soltanto nei poeti, cioè nei veri poeti, i quali danno sempre alle loro creazioni l'idealità "demoniaca", se si intende questa parola nell'originale senso greco. Tuttavia una tale disperazione si incontra anche nella realtà. Qual è allora l'esteriorità corrispondente? Non ce n'è nessuna che "corrisponde", giacché un'esteriorità corrispondente, corrispondente alla taciturnità, è una contraddizione in se stessa; perché, se corrispondesse, rivelerebbe. Qui l'esteriorità è del tutto indifferente, qui dove la taciturnità o, come si potrebbe anche chiamare, un'interiorità impazzita, è ciò che prevalentemente bisogna prendere in considerazione. Le forme più basse della disperazione, in cui, in fondo, non c'era interiorità alcuna e in ogni caso non c'era da dirne nulla, queste forme più basse le dovevamo rappresentare descrivendole o parlando dell'aspetto di un tale individuo disperato. Ma quanto più spirituale si fa la disperazione, quanto più l'interiorità diventa un mondo a sé, chiuso in se stesso, tanto più è indifferente l'aspetto esteriore sotto il quale si nasconde la disperazione. E la disperazione stessa, più si fa spirituale, più bada, con accortezza demoniaca, di tenere chiusa la disperazione nell'interno, e più cerca, perciò, di neutralizzare l'esteriore, di renderlo più che può insignificante e privo di interesse. Come nelle favole il folletto sparisce attraverso una fessura che nessuno può vedere, così la disperazione, quanto più è spirituale, più si sforza di circondarsi di un aspetto esteriore sotto il quale normalmente non verrebbe in mente a nessuno di cercarla. Questo modo di nascondersi è proprio qualcosa di spirituale, è uno dei mezzi per assicurarsi, quasi dietro alla realtà, un recinto chiuso, un mondo esclusivamente per se stesso, un mondo in cui l'io disperato, senza posa e in tormenti da Tantalo, si dà da fare per voler essere se stesso.

S. Kierkegaard, La malattia mortale, Oscar saggi Mondadori, Milano 1991, pp. 83-84

Saturday 22 March 2014

Subdued Submerged Sea Siren


Mermastered

TWS
(mermaid from www.istockphoto.com ; ball and chains from www.123rf.com - thanks)

Sii tu il nostro rifiuto

Silenced Siren

TWS

(siren body art tattoo from www.pinterest.com ; ball and chain from www.vectorstock.com - danke)

Torture edificanti del bosco sacro

Come fate per le funi
TWS

(pile o' rope from www.clipartof.com ; fairy and unicorns from www.shutterstock.com ; horse from www.free-designer.net; wings from www.dragoart.com - thank you all!)

Friday 21 March 2014

angelo mortale



Pessima ambrosia

TWS


(both the silhouettes I've used up there, the cherub, vector  126469529,  and the biohazard, vector 152131793, are from www.shutterstock.com - danke)

Wednesday 19 March 2014

Fata espiata


Fatine in teca
(collezione di fate)

TWS


(little fairy vector da www.vectorstock.com ; spilli da www.didatticannalaura.it - grazie!)

Sunday 16 March 2014

Too many women, too little pills

Health Carey
(prescripted girl)
©©nu#3R + TWS


(girl and idea from American Beauty ; straightjacket inspired by www.yukidecross.deviantart.com/art/Straight-Jacket-320215852 ; pills from http://www.wallmay.net/Human_being/Hot_Girl/multicolor_artwork_pills_1563x776_wallpaper_39216 - thanks mateys!)

Saturday 15 March 2014

Incubo in punta di piedi


Stripes and Nightmares
(Freddy Scars)

TWS
(ballerina's silhouette from www.it.123rf.com ; Freddy's hat from www.dragoart.com ; Freddy's silhouette hands from www.neatdesigns.net - merci!)

This place is haunted


This place is haunted, 
So haunted,
So haunted without you.

(c.f. This Place is Empty, sung by Keith Richards in the Stones' album A Bigger Bang)

Friday 14 March 2014

so hungry, so young


Ballerina con museruola

TWS
(ballerina from www.photoexpress.com ; Hannibal's accessories from M. Elliot's Colour Me Good ARRGGGHHHH!! Horror Movie colouring-book  found on www.indipendent.co.uk - merci)

L'arte è tragica e comica insieme

Anche l'arte supera l'opposizione soltanto conferendo figura alla sofferenza e non negandola. L'artista sa di essere colui cui è concesso dire ciò che soffre. Il mutismo del primo uomo è anche in lui stesso. Egli non cerca né di "tacere" la sofferenza, né di "gridarla": la rappresenta. Nella rappresentazione egli concilia la contraddizione consistente nel fatto che egli esiste e che tuttavia anche la sofferenza esiste; la concilia senza sminuirla in alcun modo. Dal punto di vista del contenuto tutta l'arte è "tragica", è rappresentazione della sofferenza; anche la commedia vive di questa compassione per la persistente povertà e per la manchevolezza dell'esserci. Così come è tragica nel contenuto, l'arte, e ogni arte, è comica quanto alla forma: essa infatti rappresenta, e rappresenta soltanto, con una certa leggerezza ironico-romantica, persino le cose più terribili. L'arte, in quanto rappresentazione, è ciò che è tragico e comico insieme. Ed il grande autore drammatico è davvero tragediografo e commediografo contemporaneamente, come si diceva al sorgere dell'alba del simposio per la vittoria di Agatone. Questo volto dell'arte, simile a un Giano bifronte, per cui essa inasprisce la sofferenza della vita ed al tempo stesso aiuta l'uomo a sopportarla, ne fa l'accompagnatrice dell'uomo per la vita. Essa gli insegna ad andare oltre senza dimenticare. Infatti l'uomo non deve dimenticare, deve ricordare tutto nel suo intimo. Egli deve portare la sofferenza e deve essere consolato. 

F. Rosenzweig, La stella della redenzione, Vita e Pensiero, Milano 2005, p. 386

L'opera d'arte dev'essere chiusa in se stessa

L'opera d'arte deve possedere quella chiusura in se stessa, quell'indifferenza verso tutto ciò che può esservi fuori di lei, quell'indipendenza da leggi superiori, quella libertà da doveri inferiori che abbiamo riconosciuto essere proprie del mondo del mito. È un compito centrale assegnato all'opera d'arte quello di fare uscire dalle sue figure, per quanto esse possano rivestire anche i panni del nostro vivere quotidiano, come un brivido di "mitico"; l'opera d'arte deve stare isolata, separata con un muro di cristallo da tutto ciò che essa non è. Sopra di lei deve aleggiare come un soffio di quella "vita lieve e dolce" degli dei olimpi, per quanto l'esistenza che essa riproduce possa essere miseria e lacrime.

F. Rosenzweig, La stella della redenzione, Vita e Pensiero, Milano 2005, p. 38

Wednesday 12 March 2014

Irish mudflap girl


Trifille

TWS

(trifoglio da www.bigbackground.com ; ragazza da www.ebay.com - buíochas)

Red white and blue


American blues
TWS


(rielaborazione della locandina di American Beauty, con Mena Suvari tra i petali - rossi - di rosa - merci!)

Dei morti e dei fiori


Fata - Falx

TWS


(Tinkerbell's silhouette from www.dreamstime.com ; scythe from www.learnersdictionary.com - grazie mille)

Tuesday 11 March 2014

Wendy...


Twistie Pixie

TWS
(axe coloring page from www.edupics.com ; fairy from www.dreamstime.com - grazie!)

Cursed apples (feeling nothing)

Barbossa: There's no need to stand on ceremony, nor call to impress anyone.
You must be hungry. Try the wine and the apples. One of those next?

Elizabeth: It's poisoned.

Barbossa: There would be no sense to be killing ye, miss Turner.

Elizabeth: Then release me. You have your trinket. I'm of no furter value to you.

Barbossa: You don't know what it is, do ye?

Elizabeth: It's a pirate medallion.

Barbossa: This is Aztec gold.
One of 882 identical pieces of gold they delivered in a stone chest to Cortés himself. Blood money paid to stem the slaughter he wrecked upon them with his armies. 
But the greed of Cortés was insatiable. So the heathen gods placed upon the gold a terribile curse. Any mortal that removes but a single piece from that stone chest shall be punished for eternity.

Elizabeth: I hardly believe in ghost stories anymore, Captain.

Barbossa: AyeThat's exactly what I thought when we were first told the tale.
Buried on an Island of Dead what cannot be found, except for those who know where it is.
Find it, we did. There be the chest. Inside be the gold. And we took them all.
We spent them, and traded them, and frittered them away on drink and food and pleasurable company. 
The more we gave them away, the more we came to realize, the drink would not satisfy, food turned to ash in our mouths, and all the pleasurable company in the world could not slake our lust.
We are cursed men, miss Turner. Compelled by greed, we were, but now we are consumed by it.
There is one way we can end our curse. All the scattered pieces of the Aztec gold must be restored and the blood repaid. Thanks to ye we have the final piece.

Elizabeth: And the blood to be repaid?

Barbossa: That's way there is no sense to be killing ye yet. Apple?
Arr. I'm curious, after killing me what was it you planning to do next? 
Look! The moonlight shows us for what we really are. We are not among the living, and so we cannot die, but neither are we dead. 
For too long I've been parched with thirst and unable to quench it. Too long I've been starving to death and haven't died. I feel nothing. Nor the wind on my face nor the spray of the sea, nor the warmth of a woman's flesh. 
You best start believing in ghost stories, miss Turner. You're in one!

dialogue between Captain Hector Barbossa and Miss Elizabeth Swann, 
from Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl (2003) 

Monday 10 March 2014

E l'errore verrà alla luce

Riuscire a stabilire una relazione personale con una persona in preda all'inflazione è impossibile. Chiunque abbia un'inflazione è un nevrotico, ed è assolutamente impossibile intrattenere un rapporto con un nevrotico, perché non si sa mai con chi si ha a che fare. Un nevrotico è sempre un sì e un no. Uno pensa di poter presumere del tutto tranquillamente una certa cosa e poi si scopre qualcos'altro; così, com'è ovvio, a lungo andare tutte le relazioni risultano turbate da questo stato di cose. Per un po' è certamente possibile riuscire a ingannare se stessi, a vivere sotto il velo di un'illusione, mantenendo una relazione unicamente con il versante positivo del nevrotico, ma prima o poi ci si dovrà confrontare con il versante negativo, e a quel punto l'errore verrà alla luce.

C. G. Jung, quarta conferenza della sessione autunnale dei Seminari sullo Zarathustra di Nietzsche,
Bollati Boringhieri editore, Torino 2011, p. 219

Essere un mostro in un monastero

Nell'Inno alla gioia di Schiller incontriamo quest'idea di una compensazione della misera e piccina condizione dell'uomo per mezzo della grandiosità di quello stato totalmente inconscio che è l'entusiasmo dionisiaco. Durante l'intossicazione il dio fa ingresso nel mýstēs. Questi diviene egli stesso un dio, diviene la grande corrente della natura, il suo stesso flusso, e non esiste più alcuna preoccupazione individuale. È un modo per affrontare gli affanni quando diventano troppo pesanti. È la maniera tipica dell'isteria, per usare un'espressione assai misurata in relazione a tale fenomeno, ed è anche quella dell'alcolista che ricerca nell'intossicazione la perdita di consapevolezza. Cerca di sfuggire ai propri problemi dissolvendosi nell'immensità dell'universo, poiché l'individuo isterico tenta di salvarsi dal proprio complesso. L'altra via, quella psicastenica o introversa, conduce a rinchiudersi da qualche parte con il proprio complesso, a evitare le altre persone, a evitare l'intossicazione per fissare il proprio complesso dritto in faccia e non fare nient'altro. Questa potrebbe essere la modalità apollinea. Naturalmente con il termine "apollineo" non s'intende tutto questo, trattandosi piuttosto di una modalità da assumere nel senso della discriminazione, del discriminare te stesso in quanto contrassegnato da un complesso, cosa che ti distingue da tutti gli altri essere. Nessun grande abbraccio con l'universo, quindi, non un solo bacio alle sue creature: concentrarsi totalmente sul complesso fissandolo dritto in faccia, essere un mostro rinchiuso in un monastero, venire a patti con il fatto di essere esclusi. Questa è un'altra strada, un altro mezzo di redenzione, o percorso di grazia, se preferite.

C. G. Jung, VIII conferenza della sessione primaverile 1934 dei Seminari sullo Zarathustra di Nietzsche,  
Bollati Boringhieri editore, Torino 2011, p.153-54

Neurotic master of balanced puppets

Quando proiettiamo un problema sulle persone con cui siamo in rapporto o sui nostri amici, per esempio, facciamo proprio questo: per riuscire a risolvere il nostro problema, li aiutiamo ad annientarsi reciprocamente, a far sì che si arrechino vicendevolmente danni di ogni genere. L'uno rappresenta un lato del nostro carattere e l'altro un lato diverso, e cerchiamo di far sì che s'incontrino amichevolmente o di farli lottare l'uno contro l'altro. Ciò spiega gli intrighi che circondano sempre le persone nevrotiche; sono immerse in un tessuto di intrighi. Subiscono ovviamente una quantità tremenda di proiezioni malevole, ma sono sempre loro a causarle o addirittura a istigarle. Gli altri sembrano interpretare il ruolo di attore nel loro teatro personale: l'uno ride e l'altro piange, e poi raccontano questa o quella storia per mettere queste persone l'una contro l'altra - ed ecco che hanno ottenuto lo spettacolo che desideravano.
Alla lunga ne pagavano le conseguenze, certo, ma anche gli altri, se sono così sciocchi da cadere nella loro trappola.

C. G. Jung, VII conferenza della sessione primaverile 1934 dei Seminari sullo Zarathustra di Nietzsche
Bollati Boringhieri editore, Torino 2011, p.128

Sunday 9 March 2014

Alien in Wonderland


The Mad Alien
TWS
(alien from www.printactivities.com/ColoringPages/Aliens/Alien-withbowlingball.gif ; Disney Mad Hatter's clothes from www.dragoart.com - merci!)


Alien in Wonderland
TWS

(Alien's head from www.dragoart.com ; Alien's hands from www.onlinecoloringbook.com; Disney's Alice on a mushroom from www.frackville.com - gracias!)

Saturday 8 March 2014

Sacerdotessa sepolta (d'oh)

Un mistico che possa a tutti gli effetti essere considerato nell'isolamento astratto della sua avventura psicologica personale, e che abbia reciso tutti i vincoli che lo legano alla sua propria società e alla sua epoca non è in realtà un mistico, ma un "malato", introno al quale la psichiatria potrà dirci qualche cosa, ma non la storiografia.

Ernesto De Martino, Furore Simbolo Valore, Feltrinelli, Milano 2002, p. 68

Thursday 6 March 2014

Molly Molotov


Immolotov
mr Coco + TWS
(bottiglia à la Molotov da www.picstopin.com ; pubblicità della Coca Cola risalente alla prima metà del Novecento trovata su www.produto.mercadolivre.com - gracias!)

Adorning the Plank


Sedia operatoria
TWS

(prisoner's torture chair from www.en.minghui.org. ; ex-shedevil from www.depositphotos.com - thank you!)

Wednesday 5 March 2014

Carillon di carne


La finestra sul porcile

TWS
(illustrazione di un prigioniero sospeso ammanettato alle sbarre da www.en.minghui.org ; ballerina da www.depositphotos.com - merci)

Tuesday 4 March 2014

Jupiter Kiss


Electrifille
TWS


(girl from www.depositphotos.com ; clamps from www.patentimages_storage.com - gracias)

Saturday 1 March 2014

Happy Underground Unbirthday


no tea, no unparty

TWS

(il Leprotto Marzolino della versione di Disney di Alice nel Paese delle meraviglie, in una mia rielaborazione della coloring page trovata su www.kids-coloringpages.com - grazie grazino!)