Cercando nel labirinto degli specchi

Saturday, 1 September 2012

Elgarla dei matti e degli autolesionisti

Voglio solo un altro buco nel braccio,
Una nuova cicatrice,
Che sia più bella di te
- una piccola, graziosa ferita
Da velare con un bendaggio stretto,
Da sentirmi sempre addosso,
Il segno
Che nonostante il pizzichio del dolore,
La vita continua,
Ogni giorno,
La stessa.

Bloccami i polsi,
Stringili forte colle corde
Le catene
La tua morsa,
Tappami la bocca e legami,
Non voglio parlare - i miei occhi
Ogni tanto brilleranno
Della tristezza che amare
Mi fa crescere e nascere dentro
- là dove
Sei tu,
Nell'antro buio che ha scavato dentro
Di me quel pugnale, la falce
Di Cupido sterminatore.

Ogni volta che respiro
Il cuore tuo tuona
Contro di me,
Batte senza di me,
Indifferente,
Lo sento,
E nel petto le fitte
Stellano i miei giorni
- Elgarla da Utinberg protettrice
Rea dei tonti e dei cuori infranti
- principessa deviata
Che stringe al seno la Morte
- ma teme troppo,
Per poter giacerci insieme.

...sciocca
Intensità da poeta
- che altro dona, se non
Generare lutti?
:
Una nuova speranza
Incompresa, una tacca
Sulle macerie dove un tempo aleggiava
Un'anima infestata, e ora
Rimangono solo pittoreschi rintocchi
D'ora sorda, e di noia.

[l'amore è inutile,
Fin qui siamo tutti d'accordo
- che bisogno c'è
Di continuare a denigrarlo?]

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