Cercando nel labirinto degli specchi

Monday, 15 October 2012

Poetry & sad sighs


Poetry & sad sighs

Posso legarti
A quel che resta del mio mondo,
Posso graffiarti
Sperando di affondare fino al cuore
- ma non ci sarà mai segno
Mio che possa restare
Su quel candido argento
Che vela il tuo spirito freddo
- che ogni cosa distrugge nel profondo.
I tuoi occhi bruciano,
Le corde ti feriscono la pelle
Ma tu dentro di te voli e vaghi
Libero,
Senza mai farti scaldare
Dalle illusioni pietose
Che tengono in vita tutti gli altri.

Non ho più parole, per dirti quanto ti amo
non ho più la forza di continuare a lottare
Il terreno è dolce,
In questo campo di battaglia
Dove all'alba i cadaveri
Spariscono tra i roghi che l'odio
Alimenta per me,
Per potermi purificare
Da quest'assurda speranza di gioia
Che mi dissangua,
É un'emorraggia della mente
- non credo che amarti
Mi abbia illuminata,
Per niente.

Non ho più parole, e le lacrime sono gemme secche
Cristalli che ho sprecato,
Con cui avrei potuto abbagliare il diavolo, o farmi bella tra i santi
- senza riuscire a fermarmi.
Ormai la mia gola è vuota,
Il mio cuore è gonfio di spine
E tra garze e bende
Non riesco più a scrivere di te.

...che sia questo il mio primo passo
Nella disintossicazione?


                                                                                                                  la nostra diletta C.D.C.

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