Cercando nel labirinto degli specchi

Thursday, 29 November 2012

Bambolina voodoo

...è che ora lei... è la mia piccola... bambolina voodoo...
Quello che viene fatto a lei... si rispecchia inevitabilmente... su di me.

Lei è immobile sul tavolo operatorio, i polsi e le caviglie incatenati con delle manette.
Viso pallido per la bradicardia, la bocca pesantemente truccata col rossetto. Sbaffi bordeaux le si estendono dagli angoli della bocca fino a metà guancia, sia a destra, che a sinistra.
Nuda, a parte il bendaggio che le copre il seno e la vita. Fasce stropicciate si svolgono da ogni parte del suo corpo - alcune garze pendono verso il pavimento, altre sono già cadute.
I boccoli che prima avevano il colore della noce moscata ora sono bagnati, e color verde cupo.
La ragazza è così bianca che sembrerebbe morta.
Solo una cosa la distingue dai cadaveri, ed è quel sorriso che si allarga all'infinito - che sembra luccicare nel blu notte della sala.

La guardi orripilato, e non riesci a non gridare.
Cosa le hai fatto bastardo? Cosa...
Ma non c'è bisogno di fare tanto rumore.
Lei è felice, non lo riesci a vedere?

La solita risata, roca, abrasiva, spezzata.
Poi un secondo di pace.
Io? Oh, niente di che. Ho solo innescato la bomba... nella nostra... incantevole... fragile... pupa.

Lei si specchia nella vetrata sporca, e sospira felice.
Sarà la morfina, oppure per lei è solo un sogno.


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