Cercando nel labirinto degli specchi
Saturday, 29 December 2012
Per te una libbra di carne mia insanguinata
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due grandi occhi azzurri,
celesti,
blu come curaçao ghiacciato
- velati e malinconici
con dentro il cielo
infinito e l'oceano.
Gemme di zaffiro fatte risplendere dai raggi sottili del cielo d'inverno,
Sul viso esangue di angelo in esilio
vergine folle spettro di ideali
annacquati da lacrime dolciastre
di un'adolscente asociale
così pigra da amare
solo ciò che sa di non poter raggiungere.
Sono assolutamente incapace di creare qualcosa di buono per te, per quei tuoi occhi di Beatrice urania
- morirai anche tu, di peste
?
Griderò che il tuo nome celava
il nome di Dio, e che nei tuoi occhi
io vedevo la luce
?
Almeno non tagliare via il pallido ricordo di me
Dai tuoi solitari giorni di studio.
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