Cercando nel labirinto degli specchi

Thursday, 20 December 2012

Mele e psicofarmaci


C'è un solo uomo al mondo, per me, un solo uomo perfetto.
Quello che mi ha risvegliato con un bacio, che ha fatto sparire la mia bara di cristallo. Quello che mi sono trovata accanto quando pensavo di essere caduta nel baratro, da sola. Quello che mi ha fasciato i polsi prima che potessi tagliarmeli, e ha fatto di me una donna viva.
Conosco un solo uomo, al mondo, l'uomo che se potessi vorrei diventare.
L'unico che riesca a trovare bello, l'unico che mi risulti interessante.
Ha gli occhi di un profeta scomunicato, e il viso di un angelo venuto all'inferno a trovarmi.
Dolce, geniale, eccitante, perverso.
Un camice bianco, aperto su una camicia nera con cravatta, e le mani sempre sporche d'inchiostro.
Ha perso l'aureola, perché l'ha data a me - mi ha ammanettato con quella, perché non potessi più farmi del male. E poi mi ha legata a sé, prigioniera per sempre.
Qualcuno potrebbe dire che mi ha rapita, o salvata. Io resto con lui, comunque.
Ha la voce con cui cantava Orfeo giù negli Inferi. Le braccia bianche, come una vetrata gotica di vene blu, e naturalmente una bella vecchia cicatrice.
Oh, wow. Già.
Qualcosa mi ha buttata giù, qualcuno forse mi sta tirando su.
Doc è l'uomo perfetto... peccato che però non esista.
Doc è l'uomo perfetto, proprio perché non esiste.


No comments:

Post a Comment